Manutenzione: da fermo a motore di crescita

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La manutenzione e la produzione in un impianto industriale spesso si trovano in una relazione tesa. È curioso, considerando che la loro esistenza dipende reciprocamente l'una dall'altra. Pur essendo vero che la manutenzione e la produzione sono molto diverse nella mentalità e nell'approccio ai problemi, sono talmente interconnesse che non possono trovarsi agli estremi opposti dello spettro delle performance. 

Se ciò si manifesta in un'azienda, la crescita e la sostenibilità rischiano di essere compromesse, soprattutto se la manutenzione viene vista come esclusivamente come un'attività reattiva, svolta solo quando qualcosa va storto. Spesso, infatti, ci si limita a risolvere guasti con interventi di riparazione, riducendo il problema a un semplice "costo inevitabile". Ma limitarsi a riparare quando qualcosa si rompe non è sufficiente. Questo approccio crea un circolo vizioso in cui la manutenzione viene percepita come una spesa da contenere, piuttosto che come un valore aggiunto.


Che cos'è la Manutenzione?

Tutti sanno cosa sia la manutenzione, o almeno hanno una loro definizione personalizzata del termine. Se si pone la domanda, parole come "riparare", "ripristinare", "sostituire", "ricondizionare", "intervenire", "ricostruire" e "ringiovanire" sono spesso le risposte più comuni. Fino a un certo punto, queste parole descrivono alcune funzioni legate alla manutenzione, ma non bastano a cogliere la vera essenza di questa pratica, soprattutto se si adotta un approccio Lean.

Un buon dipartimento di manutenzione non si limita a risolvere i problemi, ma cerca attivamente di prevenirli. Ecco che entra in gioco la manutenzione preventiva, una visione più strategica che consente di anticipare i guasti prima che si verifichino, migliorando l'affidabilità degli impianti e garantendo la continuità operativa.


Dalla manutenzione reattiva alla manutenzione preventiva: Il ruolo della TPM

Per trasformare la manutenzione da un "male necessario" a una risorsa strategica, bisogna passare da una manutenzione reattiva a una preventiva. La Total Productive Maintenance (TPM) è il metodo che permette di implementare questo cambiamento.

La TPM, introdotta negli anni '50 dalle aziende giapponesi, si fonda su otto pilastri, ognuno dei quali mira a migliorare la produttività, ridurre i tempi di fermo e coinvolgere tutti i membri dell'organizzazione in un processo di miglioramento continuo. Tra i principali pilastri ci sono:

  • Manutenzione autonoma: Gli operatori sono coinvolti direttamente nella cura delle macchine, promuovendo una cultura di responsabilità e consapevolezza sull'affidabilità delle attrezzature.
  • Manutenzione pianificata: Gli interventi sono pianificati preventivamente, riducendo i guasti imprevisti e ottimizzando i tempi di fermo.
  • Miglioramento continuo: Si affrontano le cause radici dei guasti, riducendo la necessità di interventi correttivi e creando un ciclo di miglioramento continuo.

Con il supporto della TPM, la manutenzione non è più un ostacolo, ma una leva di ottimizzazione dei processi aziendali. La chiave è prevenire i problemi, non solo risolverli. L'applicazione di questa metodologia all'interno dell'organizzazione si sviluppa attraverso cinque passi fondamentali:

  1. Introduzione di attività di miglioramento continuo per incrementare l'efficienza degli impianti e delle attrezzature, con l'obiettivo di ridurre i tempi di fermo e aumentare la produttività.
  2. Implementazione di un sistema di gestione autonoma della manutenzione, che coinvolge direttamente gli operatori, adeguatamente formati e resi consapevoli delle proprie responsabilità. Questo sistema, pur essendo autonomo, è sempre allineato con gli obiettivi strategici dell'organizzazione.
  3. Introduzione di un sistema di manutenzione programmata, supportato dalla raccolta e analisi dei dati relativi all'affidabilità dei componenti (manutenzione predittiva). Questo approccio consente di aggiornare continuamente la programmazione degli interventi in base alle informazioni raccolte, anticipando i guasti prima che si verifichino.
  4. Progettazione e sviluppo di attrezzature e impianti che richiedano meno manutenzione e possiedano caratteristiche di maggiore durabilità e facilità di gestione. Questo permette di ottimizzare l'uso delle risorse e ridurre i costi operativi a lungo termine.
  5. Formazione continua degli operatori su TPM e gestione dell'OEE (Overall Equipment Effectiveness), con un'enfasi particolare sull'analisi dei risultati ottenuti. La divulgazione dei successi raggiunti è fondamentale per mantenere alta la motivazione e la consapevolezza dell'importanza del miglioramento continuo in tutta l'organizzazione.


Assumersi la responsabilità delle attrezzature

Una manutenzione efficace non può prescindere dal coinvolgimento attivo di tutte le persone in azienda. Non è solo una questione tecnica, ma una questione culturale. Ogni operatore deve essere parte integrante del processo di manutenzione, partecipando attivamente alla cura degli impianti e sviluppando un senso di responsabilità collettiva.

La Total Productive Maintenance (TPM) promuove un cambiamento di mentalità che va oltre il semplice intervento tecnico: ogni pilastro della TPM coinvolge le persone nella gestione degli impianti, migliorando la comunicazione e la collaborazione tra i reparti di produzione e manutenzione. Questo approccio crea un ambiente di lavoro più sicuro, più ordinato e, soprattutto, più produttivo.


Meno sprechi, più valore: La manutenzione come generatrice di profitto

Integrare la manutenzione nei processi aziendali non solo riduce i guasti, ma contribuisce anche a minimizzare i costi legati ai fermi macchina, agli interventi d'urgenza e agli scarti di produzione (vedi anche Le sei grandi perdite). Inoltre, la manutenzione preventiva consente di pianificare con maggiore precisione gli interventi, evitando sprechi di tempo e risorse.

In questo modo, la manutenzione diventa uno strumento strategico per generare valore e non un peso da sostenere. Un programma di manutenzione ben organizzato riduce i costi complessivi, migliora la qualità dei prodotti e aumenta l'affidabilità degli impianti, trasformando la manutenzione in un'opportunità di crescita.

Per le aziende che desiderano crescere e restare competitive nel lungo periodo, è fondamentale vedere la manutenzione come un investimento, e non come un semplice costo da ridurre. Adottando un approccio Lean e integrando la manutenzione preventiva nei processi aziendali, ogni attività può diventare una leva di miglioramento continuo.


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